La mancanza di prospettive mi sta portando alla depressione
M30. Ingegnere. RAL circa 35k.
La mancanza di qualcosa in cui concentrare i miei sforzi mi sta debilitatando.
Mi spiago meglio, sono sempre stato una persona che si impegna in ciò che fa e cerca di fare il suo lavoro nel modo migliore possibile. Cerco di approfondire anche dopo lavoro e mi dedico spesso a progettini con lo scopo di imparare cose nuove.
Ultimamente mi capita spesso di fermarmi e chiedermi, "che senso ha". Purtroppo il mercato del lavoro italiano lo conosciamo e non riuscirei ad aumentare di molto la mia RAL senza essere particolarmente fortunato e trovarmi in condizioni particolari.
In una fase della mia vita in cui inizio ad immaginare un futuro e una famiglia, la mia prima preoccupazione sta diventando quella di guadagnare abbastanza da poter permettermi una vita comoda, senza troppe preoccupazioni economiche.
Sento di aver sbagliato scelta con il mio percorso di studi e, nonostante il mio ambito e il mio lavoro mi piacciano, sono deluso dalle sue prospettive economiche.
Ho addirittura pensato di iniziare un percorso di studi che potesse portarmi a maggiori guadagni restando in Italia (leggi Medicina). Impegnarmi per qualcosa non mi spaventa, anzi, quello che mi spaventa è non avere nulla per cui (secondo me) valga la pena impegnarsi.
Qualcuno si sente o si è sentito come me? Cosa vi ha aiutato? Come credete sia più saggio muovermi?