Il sistema lavoro in Italia è irrimediabilmente compromesso?
Post ispirato dal proliferare di post che riportano situazione assurde sul sub, a tutti i livelli: dal laureato in Bocconi al ragazzo senza skill e qualifiche.
Una classica obiezione che si muove è: "si, ma tendenzialmente chi scrive qui riporta esperienze negative". Che in parte è vero, però d'altro canto mi pare che in real life la situazione non sia tanto diversa da quella che si legge qui, e quando guardo ai dati mi pare che il paese reale sia messo addirittura peggio della bolla di reddit.
Ho la fortissima impressione che i dati sulla crescita dell'occupazione celino il fatto che stiamo andando incontro a un processo di forte messicanizzazione, con orari sempre più lunghi a fronte di compensi da secondo mondo. Quando capito sui sub americani (per non parlare di norvegesi, danesi, etc... che vivono una realtà a parte), nonostante sia un sistema per niente idilliaco, mi pare che il grado di soddisfazione per il lavoro sia molto più elevato del nostro. Magari gli orari sono peggiori di quelli italiani, ma a fronte di compensi che corrispondono a 4 o 5 volte quello che prende il lavoratore medio Italiano.
Mi pare che il sistema sia rotto proprio a partire dall'università e dalla scuola superiore,con percorsi di studio lunghissimi, in media poco formativi, per finire poi a fare lavori con produttività bassissima. Per capire il livello di degrado basta pensare che qualsiasi posto pubblico pagato 4 spicci muove masse di persone disposte a sottoporsi a 3 giorni di prove pur di avere una chance di aggiudicarsi il lavoro, questo da un'idea del livello medio del lavoro nel privato. Chiaramente anche le ricadute psicologiche mi sembrano tremende: l'asticella (reale o fittizia) del gioco è così elevata che perdono, su un fronte o sull'altro, praticamente quasi tutti.
Il problema è che si tratta di processi che invece di arrestarsi mi pare che si vadano ad intensificare. L'unica variabile che è cambiata in questi anni è il tasso di occupazione, a fronte però di un calo mostruoso della produttività da lavoro e di un PIL stazionario. Gli unici che se la passano benino, a parte le eccezioni statistiche, sono quello che hanno un indeterminato e vivono con i genitori, potendo azzerare spese di affitto etc...
Come se ne esce?